07, Mar 2025
Il 28 febbraio alle 21.00, nell’incontro pubblico che si è tenuto presso la Sala “D. Villani” della Scuola Arti e Mestieri, le deputate Simona Bonafé e Antonella Forattini hanno parlato di autonomia differenziata, soffermandosi in particolare sui futuri scenari derivanti dall’applicazione delle disposizioni previste dalla legge di riferimento (legge n.86 del 26 giugno 2024).
Dopo la bocciatura da parte della Corte Costituzionale del quesito referendario, il cammino della legge è attualmente in una fase di stallo, anche se alcuni Governatori di regioni a statuto ordinario, appartenenti all’area di centro destra, Lombardia e Veneto in primis, si sono già mobilitati per chiedere forme di autonomia in materie specifiche.
Di fatto l’applicazione della legge porterà ad una frammentazione dell’unità nazionale, creando gravi disparità tra cittadini e aree del Paese e stravolgendo così i principi e i valori su cui si fonda la nostra Costituzione. Tutto questo si inserisce in un quadro politico internazionale molto complesso, nel quale forse dovremmo preoccuparci di più della pace e della tenuta della democrazia, anche attraverso una maggiore integrazione europea, in un contesto nazionale difficile, con il Governo che ha avviato una serie di tagli ai Comuni, senza considerare che sono proprio i Comuni ad essere più vicini ai cittadini e che a questi enti locali sono delegati sempre più adempimenti, attività e responsabilità.
Le deputate hanno poi sottolineato che la legge rientra in un disegno più ampio del governo e delle forze politiche che lo sostengono, disegno basato su una logica di spartizione e di scambio. I tre principali gruppi politici hanno ciascuno un proprio vessillo da sostenere e innalzare: ecco allora le riforme del premierato(Fratelli d’Itala) dell’autonomia differenziata (Lega) e della riforma della giustizia con la separazione delle carriere (Forza Italia), tutte chiaramente volte a modificare la nostra Costituzione e a stravolgerne le basi.
In questo contesto il PD continuerà a battersi nelle sedi deputate per la difesa della Costituzione, per il rafforzamento dell’Unione Europea, dell’unità nazionale e per i diritti di tutti e per tutti.